mercoledì 30 maggio 2012

Amore Alieno

Amore Alieno La fragilità della creazione traspare in una sequenza di universi inimmaginabili coniugati in un crescendo di universi possibili ,un mondo così piccolo un microcosmo ,una galassia racchiusa in una sfera di cristallo l'origine di un remoto universo dimensione parallela di una mega galassia ,un macrocosmo ,nascosta in quella piccola sfera .Abramo la custodiva gelosamente la portava sempre con se, era un oggetto che possedeva da bambino dono ereditato dei suoi genitori mai conosciuti. Lui oggi vecchio volto della televisione , all’apparenza viveva una vita simile a tanti esseri umani .Eppure sotto quell'aspetto umano custodiva un segreto stupefacente era un extraterrestre proveniente da un lontanissimo pianeta era stato spedito sulla terra per riferire delle abitudini e del modo di vivere degli umani . Abramo era d'aspetto piacevole simpatico sempre con la battuta divertente ,ricchissimo, quanti anni avesse Abramo era difficile stabilire pure lui non ricordava quanti secoli o millenni avesse ,casa sua un attico di trecento metri quadri con un panorama mozzafiato su Roma antica. Di grande suggestione ,affacciarsi a guardare le luci pulsanti della metropoli il Tevere che scende e divide la città in due il flettersi delle fronde degli alberi piegati dal vento o dalla velocità dell'auto che sfrecciano lungo le strade sporche della città .Una città ,un ventre che custodisce in se il germe di una nuova vita . Abramo era bravo ed aveva tanti amici alcuni molto importanti ma soprattutto molto potenti capaci di poter causare guerre e altro , cambiare le sorti di milioni di persone. Il viaggio che l’aveva condotto sulla terra attraverso una dimensione parallela era durato anni luce . Abramo nel corso degli anni di permanenza si era trasformato divenuto simile agli uomini aveva cambiato pelle e anche se il suo cuore era duro come gli elementi naturali del suo pianeta d'origine. In quelle sembianze umane era nato qualcosa dentro di lui , durante alcune feste incontri con esseri inferiori per intelligenza ed esperienza sull’esistenza di altre vite fuori il sistema solare aveva incontrato Sara. Ed era rimasto folgorato dalla sua bellezza. Dai suoi modi gentile dal suo sapere. Abramo non aveva detto nulla ai suoi superiori non aveva rivelato i suoi sentimenti il desiderio che gli ardeva nel petto ,l'emozione che provava quando si sedeva vicino a Sara . Ma le occulte menti del suo pianeta erano al corrente di ogni cosa di lui ,nulla gli sfuggiva neppure le sue emozioni ,i suoi desideri ,così Abramo fu prima fatto prigioniero poi torturato infine eliminato da un gruppo di suoi simili venuti da un lontano pianeta da un altra galassia così piccola così immensa così simile a quel microcosmo imprigionato in quella sfera di cristallo che Abramo portava sempre al collo che improvvisamente esplose alla sua morte, liberando l’universo da una guerra galattica che avrebbe fatto milioni di morti e salvando il sistema solare da distruzione e schiavitù ma soprattutto salvando suo figlio frutto del suo amore verso gli umani nato dalla relazione con Sara , scongiurando per il momento la minaccia di una invasione di spietati crudeli alieni sul pianeta Terra.